Santa Elisabetta 2011. La Ministra riprende le parole di Benedetto XVI augurando buon cammino

Maria Ranieri   Cari fratelli e care sorelle, il Signore ci doni la sua pace! Così il Santo Padre: “Cari fratelli e sorelle, nella figura di santa Elisabetta vediamo come la fede, l’amicizia con Cristo creino il senso della giustizia, dell’uguaglianza di tutti, dei diritti degli altri e creino l’amore, la carità. E da questa carità nasce anche la speranza, la certezza che siamo amati da Cristo e che l’amore di Cristo ci aspetta e ci rende capaci di imitarLo e di vederLo negli altri” (Benedetto XVI, Udienza del 20.10.2010)

Possa l’esempio della celeste patrona sostenerci nell’andare incontro ai “lebbrosi” dei nostri tempi e nell’amarli gratuitamente, restituendo al Signore un po’del bene che Egli riversa ogni giorno nella nostra quotidianità di creature! Possa la vita della giovane santa francescana narrarci come accogliere la Parola di Dio annunciata dal profeta Isaia: “Dividi il tuo pane con l’affamato,… vesti uno che vedi nudo, non distogliere gli occhi da quelli della tua carne. Allora la tua luce sorgerà come l’aurora, davanti a te camminerà la giustizia, la gloria del Signore ti seguirà”.

Possa l’intercessione di Sant’Elisabetta d’Ungheria renderci docili allo Spirito Santo, perché anche a noi lassù si dica: “Son giunte le nozze dell’Agnello, la sua sposa è pronta, le hanno dato una veste di lino puro splendente. La veste di lino sono le opere giuste dei santi. Allora l’angelo mi disse: ‹‹Scrivi: Beati gli invitati al banchetto delle nozze dell’Agnello!›› (Ap 19, 8-9)

Con affetto sincero e fraterno: con Sant’Elisabetta buon cammino sulla Via del Signore Gesù! AUGURI!

Maria Ranieri  Ministra regionale

06/11/2011

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