‘Oggi, in particolare, ringraziamo il Signore per il dono di una così grande testimone di santità’

Maria Ranieri 17.11.12  Carissimi, pace a tutti! Oggi, in particolare, ringraziamo il Signore per il dono di una così grande testimone di santità. La vita di Santa Elisabetta d’Ungheria è stata un esempio di perfetta adesione alla volontà di Dio e di fedeltà alla sua posizione nella vita. Fu circondata da ricchi, eppure non trascurò mai l’amore verso i poveri.

Era profondamente innamorata di un uomo che la ricambiava, eppure non ha mai messo Dio al secondo posto nel suo cuore. Aveva tutto e donava tutto, risollevando i bisognosi e gli oppressi.

Non fu mai amareggiata, quando la fortuna le si voltò contro. Accettò il dolore della perdita del marito e la solitudine dell’emarginazione in maniera realmente cristiana ed accolse la propria morte con la medesima fede.

La sua storia non è una leggenda: accogliamola come testimonianza di una fede assoluta nel Padre celeste, che è sempre con noi!

Dovunque e comunque noi viviamo, accogliamo l’invito di S. Elisabetta, nostra celeste patrona e seguiamo i suoi passi verso il trono di Dio, accettandone la sublime volontà nella nostra vita, perché possiamo affermare con lei: “Ho dato a Dio ciò che è di Dio e Lui ha conservato ciò che è … mio!”

“Elisabetta, coraggiosa dispensatrice di bene,
aiutaci a camminare, come Francesco e Chiara,
sulla via evangelica della carità!
O nostra patrona,
proteggi sempre l’Ordine Francescano Secolare,
la Gioventù Francescana, l’Araldinato!
Tu che hai saputo donarti al prossimo,
dacci di saper dispensare con ardore serafico
il pane della Parola di vita, il pane della concordia, della pace,
della misericordia, dell’ospitalità, del perdono!”
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E il nostro Amen è l’augurio che rivolgo a tutti i francescani secolari nel giorno di questa grande festa cristiana!

Con S. Elisabetta nel Signore!

Maria Ranieri
Ministra regionale

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