Lodare, festeggiare, invocare… La Ministra regionale nella memoria liturgica di Santa Elisabetta

sant'Elisabetta d'Ungheria2014Maria Ranieri 17.11.14  Carissimi fratelli e sorelle, pace a tutti! In questi giorni ci ritroviamo uniti – anche se nei luoghi diversi della nostra vita quotidiana – con un proposito comune: lodare, festeggiare, invocare… Noi lodiamo il Signore misericordioso per il dono di Sant’Elisabetta d’Ungheria al mondo. Lei è stata un’altra “pianticella” del Serafico padre S. Francesco nel cuore dell’Europa del 1200, ma per la gioia della Chiesa universale. E da allora, per tutto il tempo lei ci testimonia che in ogni condizione di vita – se vogliamo, se ci crediamo – possiamo essere ‘poveri’, per rendere gloria a Dio e ricchezza spirituale ai fratelli, possiamo essere ragione di vita e di speranza per gli uomini. … E la nostra ricompensa è nei cieli!

Festeggiare un Santo significa mantenere viva la sua storia umana come guida luminosa ed esempio efficace di salvezza; significa ritrovarsi intorno a lui con la convinzione che “vi è la festa dove c’è l’amore” (S. Giovanni Crisostomo).

Noi festeggiamo la Santa Patrona, rinnovando alcuni suoi gesti, ma soprattutto condividendo con la nostra vita il suo privilegiato amore a Dio, tradotto in predilezione e solidarietà verso gli uomini, con preferenza per gli ultimi.

Noi invochiamo insieme il Signore, perché ci doni la sua Sapienza, che ci rivela la naturale povertà di creature. Da poveri, umilmente, chiediamo all’Altissimo la sua grazia, per saper deporre ai piedi dell’altare le istanze terrene di una illusoria felicità, per avanzare nella conversione del cuore alla luce del Santo Spirito, per offrire sull’altare eucaristico, semplicemente, la nostra vita per il bene di tutti, come han fatto i Santi.

Vi auguro, fratelli di realizzare tutto questo ed altro in santità con la vita di laici cristiani e francescani!

Santa Elisabetta, nostra celeste Patrona interceda per noi e ci aiuti a ripararci all’ombra delle ali del nostro Signore!

Buona festa a tutti!

Maria Ranieri
Ministra regionale

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