L’indizione di uno speciale ‘Anno della fede’ nella prospettiva della nuova evangelizzazione

Luigi Ianzano  08.02.12   Con la Lettera apostolica “Porta Fidei” Benedetto XVI ha indetto uno speciale Anno della fede, ne ha indicato motivazioni, finalità, linee direttrici. «Ritengo che, trascorso mezzo secolo dalla apertura del Concilio – ha spiegato – sia opportuno richiamare la bellezza e la centralità della fede, l’esigenza di rafforzarla e approfondirla a livello personale e comunitario, e farlo in prospettiva non tanto celebrativa, ma piuttosto missionaria, nella prospettiva, appunto, della missio ad gentes e della nuova evangelizzazione». L’obiettivo che sollecita il Pontefice è quello di proporre agli uomini d’oggi «uno sguardo complessivo sul mondo e sul tempo, uno sguardo veramente libero, pacifico». Archiviata «la nefasta stagione degli imperi totalitari del XX secolo» e «trascorso mezzo secolo dall’apertura del Concilio», è giunto il momento di «richiamare la bellezza e la centralità della fede».

Benedetto XVI auspica che, mediante le iniziative del nuovo organismo vaticano, affidato alla presidenza dell’arcivescovo Rino Fisichella, «la forza del Vangelo penetri le famiglie, gli ambienti di lavoro, il mondo della cultura, la politica, la vita sociale», e si augura che l’Anno sia «un momento di grazia e di impegno per una sempre più piena conversione a Dio» e «per annunciare Cristo a chi non lo conosce, oppure lo ha ridotto a semplice personaggio storico».

L’Anno della fede inizierà l’11 ottobre 2012, 50° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, e si concluderà il 24 novembre 2013, solennità di Cristo Re. Anche Paolo VI indisse un Anno della fede nel 1967, in occasione del 19° centenario del martirio degli apostoli Pietro e Paolo.

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La Lettera apostolica ‘Porta Fidei’

Luigi Ianzano
Consigliere regionale delegato per la Comunicazione

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