L’Incontro di Avvento delle Fraternità della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi

Incontro Fraterno inizio anno-39Vincenzo Bini 11.12.18  Una splendida giornata di sole ha accolto le fraternità O.F.S. di Ruvo, Molfetta SS. Crocifisso e Madonna dei Martiri, Terlizzi più quella di Giovinazzo che “giocava in casa” nella suggestiva cornice del convento dei Frati Minori Cappuccini, per l’Incontro di Avvento 2018. Una giornata all’insegna della comunione e della riflessione, dapprima nell’intimità della Sala intitolata a Fra Camillo Campanella, con le mille suggestioni e provocazioni di Fr. Roberto Francavilla Ofm capp e poi nel raccoglimento dell’Adorazione Eucaristica pomeridiana presieduta da Fr. Nicola Violante Ofm, nel Santuario del SS. Crocifisso.

Ci ha lasciati con la Preghiera del buonumore di San Tommaso Moro e con un persistente profumo di nardo fra Roberto, al termine di una “cavalcata” fra Fonti Francescane e Vangelo con cui ci ha donato la sua “chiave di lettura” sul tema del ritiro: “Evangelizzare: comunicare al mondo la grazia con la Parola e l’esempio”.

Si parte con la Regola che in tutti e tre gli Ordini della famiglia francescana richiama all’osservanza del Vangelo; una “forma di vita”, una professione perpetua che distingue i francescani secolari da altri gruppi ecclesiali in cui si profonde spesso un “servizio ad ore”. Una vocazione in molti casi nata per caso, anche un po’ irresponsabilmente, ma che comunque si rivela poi il frutto di quattro genitrici: la madre biologica, la madre Chiesa, la “Santa madre terra” e la fraternità.

Fra Roberto sorvola la Vita Seconda di Tommaso da Celano per portarci, con Francesco, davanti al Crocifisso di San Damiano che chiede anche ai nostri cuori di “riparare la sua casa”, attraverso la fedeltà e l’obbedienza alla Chiesa, facendo particolare attenzione all’uso dei social e alle conseguenze che possono derivare da un volersi costruire una fede ritagliata su misura per noi. “Siamo sposi del Signore quando accettiamo la sua volontà” ci dice San Francesco nella sua Lettera a tutti i fedeli.

Siamo chiamati ad “Abitare le distanze”: così ci ricorda il percorso formativo nazionale e, per meglio far luce su questa dinamica, Fra Roberto ci lascia tre domande, tutte frutto dei “Segni” di Gesù Cristo di cui ci parla l’evangelista Giovanni:

  1. Quanto il Signore è entrato nella tua vita di coppia? (Nozze di Cana).
  2. Ti basta quanto sai già del Signore? Sono solo gli altri a dover imparare ancora? (parafrasando l’incontro di Gesù con Nicodemo).
  3. Sei capace di andare “oltre i giudizi” e chiedere a Gesù l’acqua viva (come la Samaritana)?

Il Cristiano è colui che porta il buon profumo del Signore: così saremo in grado di comunicare al mondo la Grazia che ognuno di noi ha ricevuto con la sua “chiamata”.

Buon Avvento e Santo Natale a tutti!

Vincenzo Bini

Ministro della Fraternità di Giovinazzo/SS. Crocifisso

.

Lascia un commento