‘Io sono il Pane di Vita’. Gli auguri pasquali delle Sorelle Povere del Monastero di Altamura

Sr. M. Francesca Chironna e sorelle 5.4.12  Carissimi, l’ora della croce che ricomprende in sé tutti i momenti della vita terrena di Gesù e tutte le “ore” della storia della terra – poiché tutto è attratto da Cristo povero e crocifisso – è contenuta nel pane spezzato e nel vino versato, in quel pane e vino che quotidianamente ci nutrono nell’Eucaristia. Consegnandosi all’amore attraverso il  dono del Suo corpo e del Suo sangue, Gesù rende in tal modo indivisibile il gesto eucaristico dalla croce, così come inscindibili sono Parola ed Eucaristia. Chi mangia del pane che è il Figlio di Dio, vive di Lui: Egli diviene in noi la vita della nostra vita, l’ intima forza del nostro essere e del nostro agire, l’ardore dei nostri cuori (cfr. Lc 24, 32), la dolcezza riservata da sempre a coloro che Lo amano (S. Chiara d’Assisi, Lett. Terza, 14: ff 2889), la nostra stessa capacità di amare e servire. Nella consegna di Gesù, infatti, è iscritta «la consegna della misericordia, della tenerezza, del farsi prossimo, la consegna della passione ardente per ogni creatura» (C. M. Martini).

Il Signore Risorto ci doni di riconoscerlo nella frazione del pane (At 2, 42), ci doni speranza e fede, per credere che è con noi Colui che non vediamo, che ogni giorno cammina con noi  la Vita (S. Agostino, cfr. Sermoni); illumini i nostri pensieri e infiammi i nostri desideri di bene, perché ogni nostra azione sia riflesso della Sua divina presenza e del Suo amore in noi (M. Paciello, vesc.).

In unione di preghiera e di fraterno affetto, vi auguriamo una Santa Pasqua!

Sr. M. Francesca Chironna e sorelle
Monastero ‘S. Chiara’ di Altamura
clarissealtamura@yahoo.it

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