I 50 anni della Dichiarazione Conciliare ‘Nostra Aetate’ sulle relazioni tra Chiesa e religioni

nostra_aetateVinicio Russo 18.12.15  Cinquant’anni fa una dichiarazione Conciliare ‘tracciò la via del dialogo’: la dichiarazione Conciliare ‘Nostra Aetate’, approvata e pubblicata il 28 ottobre 1965, ha segnato una svolta nel dialogo tra la Chiesa Cattolica e le altre religioni, l’ebraismo in particolare. Lo ha sottolineato più volte Papa Francesco:Il Concilio ha tracciato la via, dicendo sì alla riscoperta delle radici ebraiche del cristianesimo e no ad ogni forma di antisemitismo e condanna di ogni ingiuria, discriminazione e persecuzione”. La conoscenza, il rispetto e la stima vicendevoli costituiscono la via che, se vale in modo peculiare per la relazione con gli Ebrei, vale analogamente per i rapporti con le altre religioni. “Penso in particolare ai musulmani – ha affermato il Santo Padre – che, come ricorda il Concilio, ‘adorano il Dio unico, vivente e sussistente, misericordioso e onnipotente, creatore del cielo e della terra, che ha parlato agli uomini’ (Nostra Aetate, 5). A confermare l’importanza del rapporto con gli Ebrei, Papa Francesco si recherà al Tempio Maggiore di Roma il prossimo 17 gennaio. Sarà il terzo Pontefice nella Sinagoga della Capitale, dopo Giovanni Paolo II nel 1986 e Benedetto XVI nel 2010.

Vinicio Russo

Consigliere regionale Coordinatore Settore EPM

Delegato Missioni

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