‘Scegliamo la vita!’ Il Ministro nazionale Remo Di Pinto scrive alla Fraternità italiana

Remo Di Pinto 03.03.12  Fratelli e sorelle carissimi, Pace a voi! Il tempo di Quaresima appena iniziato, ci pone personalmente dinanzi alla scelta tra il bene e il male, tra la vita e la morte. Attraverso il percorso tra deserto e mondo che ci è proposto di vivere nei prossimi quaranta giorni, anche la nostra Fraternità nazionale potrà riconoscersi rinnovata e capace di rinnovare.

Questo è il tempo propizio! C’è bisogno di invertire la rotta! Cambiare mentalità! Siamo tutti consapevoli della necessità di rinnovamento che coinvolge il nostro Ordine in Italia, attraverso il percorso che abbiamo iniziato proprio dieci anni fa, con la celebrazione del primo Capitolo elettivo unitario. Oggi il nostro cammino prosegue con maggior consapevolezza dei mezzi che ci sono stati donati e degli obiettivi da raggiungere. E’ però ora indispensabile praticare delle scelte chiare, necessarie per divenire ciò che dobbiamo essere e per realizzare l’opera evangelizzatrice che ci è stata affidata.

Siamo felici di registrare che molti di noi avvertono questa esigenza, ma è anche vero che siamo più facilmente disponibili ad attendere che il rinnovamento avvenga in ciò che ci circonda, piuttosto che in noi.Come reagiamo di fronte alla proposta di metterci in discussione o di dover modificare o eliminare qualcosa che riteniamo personalmente acquisito nel tempo o nostra sicurezza?

Abbiamo bisogno di abbandonarci con coraggio! Solo quando lasciamo irrompere Dio nella nostra vita e nella storia personale, avviene un profondo cambiamento: mutano progetti, prospettive, abitudini, legami… Abbiamo tutti bisogno di convertirci, volgendoci a Dio in modo incondizionato, invertendo la rotta del nostro cammino, cambiando mentalità.

Approfittiamo di questo tempo, facciamo silenzio…non si tratta solo di rinunciare al peccato, ma di dare un orientamento nuovo alla propria vita aderendo al Vangelo. Questo ci renderà davvero liberi di “leggere” la nostra esperienza e capaci di farci profezia per il domani.

Solo «chi si riconosce bisognoso di essere salvato da Dio e si lascia trasformare dal di dentro, diventa capace di rinnovare la sua esistenza e il mondo (CatAdu, pag. 54). Ri-strutturiamoci personalmente, allontanando la tentazione di idealizzare il rapporto con le nostre Fraternità. E’ opportuno e auspicabile che in queste sappiamo trovare le sollecitazioni e gli strumenti utili a praticare un percorso di crescita umana e spirituale, ma non possiamo affidare alle nostre Fraternità ciò che dobbiamo vivere personalmente… nessuno può sostituirci nel rapporto personale con Dio, nel tempo e nello spazio che dobbiamo riservargli, attraverso una preghiera e una confidenza che va ricercata, curata, gustata e custodita.

Remo Di Pinto
Ministro Nazionale Ofs Italia
remodipinto@gmail.com

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