La cronaca del IV Capitolo regionale elettivo dell’Ofs di Puglia svoltosi a Cassano Murge

Vincenzo Bini 19.6.2018  Si è celebrato nel fine settimana del 16 e 17 giugno scorso il IV Capitolo Elettivo della fraternità regionale OFS di Puglia Don Tonino Bello nella suggestiva cornice dell’Oasi Santa Maria di Cassano Murge. Presenti i consiglieri nazionali Donato Mastrangelo, Marcello Allegro e Luigi Gravina (anche in veste di consigliere regionale uscente), l’assistente nazionale P. Lorenzo Scafuro OFM, gli assistenti regionali P. Antonio Cofano OFM (presidente di turno della CAS), P. Fabio Carrieri OFM Cap, P. Giampiero Ritrovato OFM Cap, P. Graziano Lorusso OFM Conv e P. Paolo Lomartire OFM, oltre ai ministri provinciali P. Alessandro Mastromatteo (OFM Puglia e Molise), P. Maurizio Piacentino (OFM Cap Foggia), P. Alfonso Polimena (OFM Salento) e P. Vincenzo Maria Giannelli (OFM Conv Puglia), la prima parte dell’assemblea è stata caratterizzata dalle relazioni sull’andamento del triennio appena concluso.“Celebriamo questo capitolo in un tempo di grazia!”. Così apre il suo intervento la ministra uscente Mariella Minervini, riferendosi al 40° anniversario della regola dell’OFS, al 25° anniversario del dies natalis del Servo di Dio Don Tonino Bello, cui è intitolata la nostra fraternità regionale, ma anche all’entusiasmo prodotto dalla recente festa della Famiglia francescana tenutasi lo scorso 25 aprile a San Giovanni Rotondo. Nello scorso triennio il Consiglio regionale ha puntato molto sull’incremento dei rapporti fra le diverse fraternità locali, in particolare fra quelle di città limitrofe e, in linea con le esortazioni di Papa Francesco ed agli input del consiglio nazionale, ad un maggiore impegno nelle opere di evangelizzazione e di carità. La ministra ha poi tracciato le linee guida sulle quali la fraternità regionale è chiamata a lavorare nel prossimo triennio, come emerso nelle due assemblee precapitolari che hanno preceduto il capitolo elettivo: essere sempre più “Chiesa in uscita” appunto, riscoprendo il dono dei fratelli; proporre una formazione mirata a progetti di servizio verso gli ultimi; incentivare la partecipazione ad incontri regionali; migliorare sempre più i rapporti sia con la Gifra che con gli Araldini, in vista dell’imminente Sinodo dei giovani voluto dal Pontefice.

È stata incentrata molto sul tema della “corresponsabilità e compartecipazione” la relazione del tesoriere regionale uscente, Luigi Gravina, ovvero sulla reciproca cura fra le fraternità locali e gli organi superiori dell’OFS: è infatti importante che “come previsto dalle nostre norme, per garantire un’efficace azione che parte dal CIOFS, fino ai consigli nazionali, regionali e locali, che i contributi ex-regola non siano intesi come mera ‘tassazione’, ma come un’esigenza che nasce dallo spirito francescano professato da ciascun terziario, che è spirito di amore fraterno concreto e non di parole, di rinuncia effettiva, di quella povertà che porta a condividere ciò che si è e ciò che si ha”.

P. Antonio Cofano, a nome di tutti i confratelli della CAS, ha posto invece l’attenzione su alcuni aspetti su cui si è iniziato e si dovrà continuare a lavorare: una formazione rinnovata e solida dei francescani secolari; una maggiore propensione al sociale, diventare cioè sempre più “persone di misericordia”; la crescente “vitalità dell’OFS a scapito del devozionismo e della religiosità in cui diverse fraternità ancora si attardano”; la reciprocità delle relazioni fra assistenti spirituali e fraternità locali. Ma ha anche puntato il dito sul latente disimpegno dei laici, sul frequente ‘irenismo’ dei ministri locali nei confronti di quei professi che preferiscono dedicarsi ad altro, sulla debolezza delle fraternità extra-conventuali, sullo scarso coinvolgimento di alcuni assistenti locali e sui problemi che attanagliano le fraternità in accompagnamento. Tutti argomenti su cui si concentrerà la CAS nel prossimo triennio, certa di poter contare sul sostegno dei ministri provinciali del prim’ordine e del consiglio regionale tutto.

E, davanti, a tante sollecitazioni, l’assemblea capitolare regionale ha risposto nel segno della continuità: dopo la conferma quasi unanime di Mariella Minervini (della fraternità di Cerignola SS. Nome di Gesù) nel ruolo di ministro (sabato pomeriggio) e Cosimo Laudato (Taranto San Lorenzo da Brindisi) vice ministro, nella prima votazione di domenica mattina, sono stati rieletti consiglieri a larghissima maggioranza anche Raffaele Bruno (Putignano Santa Chiara), Girolamo Spagnoletti (Bari San Francesco), Vincenzo Parrella (Foggia Pietre vive), Sebastiano Giampà (Scorrano Fr. Benedetto da Scorrano) e Carmela Rizziello (Brindisi La Pietà). Nel primo scrutinio sono stati eletti anche le new entry Marilù Capaccio (Taranto S. Lorenzo da Brindisi) e Giacinto Popolizio (Altamura S. Margherita da Cortona). È stato invece necessario il secondo scrutinio per completare la “griglia” dei consiglieri: ad ampliare le “quote rosa” nel governo regionale dell’OFS sono state chiamate Dora Acquafredda (S. Giovanni Rotondo Maria Pyle), Maria Rosaria Riezzo (Squinzano Fra Giuseppe Michele Ghezzi) e Donatella Gianfreda (Melissano).

A ciascuno di loro sono rivolti i nostri auguri e le nostre preghiere perché, con l’intercessione di nostro Signore Gesù Cristo, della madre celeste la B.V. Maria e dei nostri Santi protettori Francesco e Chiara d’Assisi, Ludovico ed Elisabetta, possano svolgere “pienamente” il mandato affidatogli.

Vincenzo Bini

Ministro della Fraternità di Giovinazzo

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