Il messaggio per il mese di settembre dedicato alla custodia e salvaguardia del Creato

SettembreCreato_2016Vinicio Russo 30.8.16  Il 6 agosto 2015, in occasione della festa della Trasfigurazione, Papa Francesco – facendo seguito all’Enciclica Laudato si – ha istituito per l’intera Chiesa cattolica la Giornata mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, fissandone la data al 1 settembre. La Lettera di indizione sottolinea la forte

valenza ecumenica della Giornata, che nasce da un’iniziativa del Patriarcato ortodosso di Costantinopoli, e invita a sintonizzare le iniziative cattoliche anche con quelle del Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC). Si invita, insomma, a cogliere l’intreccio tra la cura per la terra e l’attenzione ecumenica: la Giornata è un vero e proprio dono che la Chiesa cattolica riceve dalle altre confessioni cristiane ed accetta di condividere con esse.

La proposta di una Giornata di preghiera per il creato era stata lanciata nel 1989 dal Patriarca Dimitrios di Costantinopoli e ripresa dal suo successore Bartolomeo. L’1 settembre inizia l’anno liturgico ortodosso, per cui si avvia il ciclo celebrativo annuale con l’adorazione del Dio creatore e la preghiera per la sua opera. L’estensione dell’iniziativa all’intera Chiesa cattolica è, dunque, l’ultimo (almeno per ora) passo di una storia che ha oltre quarant’anni.

Celebrare la Giornata del Creato lungo il mese di settembre è un modo di vivere la cura della terra in sintonia di preghiera e di azione con fratelli e sorelle dell’ecumene cristiana, in cammino verso la comunione.

Leggere la Laudato si nell’Anno della misericordia significa anche imparare ad ascoltare il gemito e la sofferenza della «nostra oppressa e devastata terra», assieme a quello dei «poveri più abbandonati e maltrattati». Il nostro Paese è segnato in molti modi dalla violenza che degrada la creazione: si pensi ai numerosi casi di inquinamento nelle città, che mettono a rischio la salute e la stessa vita di molti – quasi sempre soprattutto i più fragili, i più poveri, gli esclusi. Si pensi all’avvelenamento di tanti territori, a seguito di pratiche industriali non sempre adeguatamente controllate; alle tante morti, di cui magari si comprende la causa solo dopo anni. Si pensi, ancora, agli effetti dei cambiamenti climatici che portano alla crescita dei cosiddetti ‘migranti ambientali’ e al loro impatto sui cicli delle stagioni e sulla produzione agricola; alla violenza di tanti eventi metereologici estremi: veramente sono un «problema globale con gravi implicazioni ambientali, sociali, economiche, distributive e politiche, e costituiscono una delle principali sfide attuali per l’umanità» [dal Messaggio per la 11ª Giornata Nazionale per la Custodia del Creato (2016) “La misericordia del Signore, per ogni essere vivente”].

Proposta: ogni fraternità Ofs della Puglia, singolarmente o meglio in collaborazione con altre fraternità vicine, organizzi una iniziativa specifica di testimonianza della nostra attenzione e cura del creato (pulire una spiaggia, un boschetto, un’aiuola cittadina, un monumento particolarmente interessante, organizzare una conferenza o un convegno di sensibilizzazione, mostre, proporre alle amministrazioni locali iniziative per l’educazione alla cura della nostra madre Terra, ecc.)

Vinicio Russo

Consigliere regionale

Coordinatore settore EPM

pdf iconSan Francesco Patrono dell’Ecologia

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pdf icon Messaggio 11ª Giornata Nazionale Custodia del Creato

 

 

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