Eterna è la sua misericordia, il messaggio della Presidente delle Clarisse per la Pasqua 2016

logo federazione clarisse pugliaSr. Ludovica Loconte 14.3.16  “Eterna è la sua misericordia”: sembra voler spezzare il cerchio dello spazio e del tempo per inserire tutto nel mistero eterno dell’amore …(MV) Carissimi, questa volta è stato così breve il passo dal Tempo di Avvento\Natale al cammino quaresimale già ben avviato, che ci sembrerà un attraversamento ‘unico’ per la significatività liturgica quanto per il succedersi degli eventi. Il varco di una Porta Santa che introduce all’anno Giubilare della Misericordia e la chiusura dell’anno di grazia della Vita Consacrata ci hanno offerto motivi di esperienza spirituale ed ecclesiale importanti.

Non riuscirò a condividervi abbastanza di tutto quello che ho vissuto a ‘casa di Pietro’ nei giorni conclusivi del tempo di grazia a noi dedicato, attraversando la Porta Santa della Chiesa-Madre; abbracciando in un solo sguardo la Vita Consacrata per la prima volta tutta rappresentata e raccolta attorno al Suo Padre e Pastore; incontrando volti, colori, tradizioni, lingue, espressioni diverse quant’è diverso il mondo e pregando all’unisono di mente e di cuore, mossi dal medesimo Spirito che ci rendeva un solo popolo! La Chiesa che ci ha convocati come ‘Vita Consacrata in comunione’, non smetteva di dirci e dimostrarci in tanti modi e gesti quanto siamo al cuore della Sua stessa vita, ad esortarci, avvisarci, sostenerci e sempre inviarci, mentre ha ripercorso con noi tanta bellezza e bontà di testimonianza di chi, con il dono povero, casto e obbediente di sè, l’ha arricchita ed impreziosita. Quanti Religiosi Santi, conosciuti e non, annovera la Chiesa con gioia e orgoglio di Madre! E a quanta Santità siamo stati spronati, come il bene più importante e necessario in questo nostro tempo di Chiesa e di Umanità!

Vita Consacrata e Misericordia in quei giorni romani si sono mirabilmente incontrati!

La nostra vocazione, in fondo, tra gli altri doni che ricevemmo e ogni giorno riceviamo dal Donatore, il Padre delle Misericordie, è il motivo per cui dobbiamo rendere maggiormente grazie ed essere a lui obbligate.

Le grazie del Signore non sono finite, le sue misericordie si rinnovano ogni mattina: ci dicono di un Dio che ci ascolta con attenzione e dedizione, sollecitudine e premura, che non si scorda e non si stanca mai di noi.

La Sua fedeltà, quella che salmodiamo come amore per sempre, è nella misericordia che riceviamo; la Sua compassione che si china sulle nostre debolezze e si prende cura delle nostre fragilità è olio di misericordia; le croci del dolore portato e sopportato e i sepolcri del fondo toccato a causa del peccato sono gli abissi di misericordia in cui siamo salvati.

La forza di credere e sperare si rinvigorisce a motivo della misericordia che si stende su quelli che lo temono, la gioia di amare si ravviva come sole che sorge, rischiarandoci dalle tenebre e dall’ombra di morte.

Alla Sua scuola, la fraternità resta lo spazio e il tempo dove Egli stesso mi condusse e usai con essi misericordia. Per sola misericordia e grazia del Donatore, diventiamo famiglia, volto e grembo del Dio Uno e Trino gli uni per le altre, balsamo di misericordia per l’umanità intera.

La Sua misericordia è mio rifugio e mia salvezza, se la giustizia non basta e l’uomo fa male a se stesso e all’altro minacciando l’armonia della vita. La Sua misericordia il giorno affida al giorno e la notte alla notte trasmette notizia: per tutta la terra si diffonde!

La Sua misericordia è la prova che Dio è fedele al patto stabilito nel giorno della nostra professione: questa èla nostra vocazione.

…È come se si volesse dire che non solo nella storia, ma per l’eternità l’uomo sarà sempre sotto lo sguardo misericordioso del Padre! (papa Francesco)

 Santa Pasqua: in aeternum misericordia eius!

Sr Chiara Ludovica Loconte Osc e Sorelle tutte
Federazione Clarisse di Puglia
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