La solitudine di un giudice codardo. Dopo Gesta e Giuda torniamo su Ponzio Pilato
Tonino Daniele 24.2.18 Un’altra notte insonne, segnata da incubi continui; impossibile dipanarne il filo: chi giudica si muove su terreni vischiosi, oscuri, poco illuminati; frequenti gli scivoloni. Avrebbe rinunciato a qualsiasi suo privilegio pur di non dover decidere se quel tale, di nome Gesù, fosse o meno un impostore; ma nessun giudice [Read more →]