Il messaggio di auguri di S.B. Mons. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme, per il Natale 2023

Stefano di Tondo 24.12.2023  Alla vigilia della solennità del Natale del Signore pubblichiamo il testo di un videomessaggio inviato dal cardinale patriarca di Gerusalemme dei Latini all’Osservatore Romano di sabato 23 dicembre 2023.

 Riconoscere l’altro come parte di sé

Dio viene ad aprire il cuore di un’umanità che soffre

Vi benedico da qui, da Gerusalemme, da Betlemme, da tutta la Terra Santa. Sembra che tutto il mondo stia vivendo un momento di grande difficoltà, dove violenza, odio, divisione e il sentimento di vendetta prevalgono. Penso a tutto quello che sta accadendo in Europa, nel nord dell’Europa, penso a tante altre zone del mondo, ma non posso non menzionare quello che sta accadendo qui in Terra Santa, dove dal 7 ottobre siamo precipitati in un mare profondo di odio, di rancore, di vendetta, di violenza, di morte che ha colpito la società israeliana e colpisce ora la società palestinese. Penso soprattutto a quello che sta accadendo a Gaza ma anche alla nostra piccola comunità cristiana di Betlemme. Sono situazioni di grande difficoltà, dove, ripeto, ciascuno è chiuso nel suo dolore, mentre invece il Natale ci ricorda che Dio viene a noi, si fa presente a noi e apre il nostro cuore all’incontro con l’altro, a riconoscere l’altro come parte importante di sé.

Ecco, è Natale. Nonostante tutta questa violenza non dobbiamo dimenticare che il significato del Natale resta e forse in questo momento è ancora più importante di sempre: Dio per amore si fa carne e ci comunica un nuovo modo di stare nel mondo che è quello di dare la vita per gli altri. Ecco, è Natale, anche qui in Terra Santa dove ci sono persone che dicono sì a Dio e dunque dicono sì al fratello e alla sorella perché dire sì a Dio vuol dire riconoscere l’altro fratello e sorella che sono disposti ad aprirsi al dialogo, alla riconciliazione; sì al perdono, sì all’amicizia, sì al riconoscere l’altro come parte importante di sé. È quello che voglio dire innanzitutto alla mia Chiesa ma voglio dire a tutti quelli che ci ascoltano e guardano la Terra Santa. Abbiamo bisogno di alzare il nostro sguardo e andare oltre il dolore presente e vedere l’opera di Dio che si compie perché Gesù è veramente questo bambino, è veramente il Signore della storia, la storia personale di ciascuno di noi e della storia del mondo. Noi lo crediamo che oggi è Natale, e lo vogliamo annunciare che oggi è Natale.

di PIERBATTISTA PIZZABALLA

Stefano di Tondo

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