Bombe a grappolo a Kiev, scelta scellerata ed iniziative per la Pace

Lillino Calia 30.07.2023  Il presidente Biden ha recentemente deliberato la concessione alle forze ucraine delle cosiddette bombe a grappolo, già condannate quando le hanno usate i Russi,  facendo così salire il livello dello scontro. L’Arcivescovo della Diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti, Mons. Giovanni Ricchiuti, quale audace e profetico successore di don Tonino Bello alla presidenza di Pax Christi, ha subito condannato la scelta come “scellerata” in offesa al numeroso popolo della pace. Egli ha descritto l’orrore che egli stesso ha toccato con mano nel suo recente viaggio in Ucraina, raccogliendo le testimonianze di civili che sono stati vittime innocenti di una guerra insensata, come insensate sono tutte le guerre. Il suo sdegno lo ha espresso anche verso il suo collega Vescovo di Odessa che, al pari di Zelensky, ha detto al Papa: “Stai al tuo posto: prega e basta”, lo sconsigliò di andare lì dicendogli: “Pregate a casa vostra perché noi non ci assumiamo le responsabilità nell’eventualità foste colpiti – cioè, pregate e basta -. E se volete farci un favore, mandateci le armi”. Mons. Ricchiuti sottolinea la missione a Kiev e Mosca del cardinale Matteo Maria Zuppi, inviato del Papa, e dichiara che questa non è servita solo per dire che la Chiesa manderà aiuti umanitari, è andato lì anche per dire, a nome del Papa: “Smettetela! Il Vaticano è qui, la Chiesa è qui per fare la mediazione”. Ma i due contendenti sono stati sordi.

Ricordiamo fra le tante iniziative coraggiose e profetiche ed interventi di Mons. Ricchiuti per la promozione del dialogo e della Pace, insieme ai sostenitori della Pace del mondo cattolico, per la 56ª Giornata Mondiale della Pace, la Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, l’Azione Cattolica Italiana, la Caritas Italiana, il Movimento dei focolari e Pax Christi Italia, egli ha promosso e sostenuto la Marcia per la pace, giunta alla 55ª edizione, che ha avuto luogo il 31 dicembre scorso nella diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti. Qui sono convenuti autorevoli sostenitori della Pace di movimenti cattolici e laici, provenienti da tutto il territorio nazionale. La Marcia ebbe inizio presso la Casa Circondariale, sul cammino ci furono interventi e testimonianze per poi giungere presso la Cattedrale di Altamura, dove si concluse con la Santa Messa trasmessa su TV2000. A questa iniziativa hanno partecipato attivamente nell’organizzazione e nella partecipazione i fratelli e le sorelle dell’Ordine Francescano Secolare.

Lillino Calia

Fraternità di Altamura/S. Margherita da Cortona

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