La celebrazione di dedicazione della chiesa in onore di “San Massimiliano Kolbe” a Taranto

ChiesaSanMassimilianoKolbeTarantoCosimo Laudato 06.10.14  C’è stata una dolce trepidazione, una gioia tanto attesa, una toccante commozione, un entusiasmo coinvolgente nel quartiere Paolo VI di Taranto. Ieri, domenica 5 ottobre, S.E. Mons. Filippo Santoro, Arcivescovo metropolita di Taranto, in un’atmosfera festosa, ha presieduto la solenne concelebrazione di dedicazione della chiesa e dell’altare della parrocchia in onore di “San Massimiliano Kolbe”, nel lontano rione della città. Uno dei momenti significativi e di accresciuta letizia, durante la concelebrazione presieduta dall’Arcivescovo, è stata certamente la benedizione dell’Altare, «ara del sacrificio di Cristo e mensa del suo convito», immediatamente preceduta dalla deposizione delle sacre reliquie di San Massimiliano Kolbe e di Sant’Antonio di Padova nel piccolo sepolcro posto sotto l’Altare, dove saranno sigillate con un verbale di documentazione. Chi conosce la città di Taranto sa, pertanto, che “San Massimiliano Kolbe” si trova in una zona urbana densamente abitata, con gravi problemi sociali ed economici, dove mancano servizi pubblici essenziali, dove mancano luoghi di incontro e di socializzazione, dove la dispersione scolastica raggiunge percentuali elevate, dove il tasso di disoccupazione giovanile supera ogni livello di guardia, dove è più evidente la necessità migliorare la cultura e la pratica della legalità.

Il nuovo luogo di culto è una risorsa per la Chiesa e per il quartiere, che vede un prezioso riconoscimento per un territorio spesso dimenticato, potendo disporre di una casa con le porte aperte a tutti, in cui ritrovarsi per pregare, formarsi, integrarsi nella ricchezza delle diversità. Con la dedicazione della nuova chiesa, nella comunità ecclesiale e nella comunità civile si avverte più forte il desiderio di essere uniti in un amore vicendevole, di vivere con passione il presente, aprendosi con maggiore fiducia la futuro, nella certezza che «Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre» (Eb 13,8). La parrocchia, «immagine concreta del desiderio di Dio di prendere dimora tra gli uomini», è affidata, dalla sua istituzione nel 1982, ai buoni padri dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, tenaci pionieri in una terra di frontiera. Grazie alle preghiere e alla tenace volontà di questo presidio francescano che ha portato il quartiere nel cuore della Chiesa e la Chiesa nel cuore del quartiere, grazie ad una illuminata concezione di Fede – da parte dei pastori dell’Arcidiocesi tarantina, S.E. Mons. Filippo Santoro e S.E. Mons. Benigno Luigi Papa – che porta la Chiesa ad essere più amorevolmente vicino a chi è più lontano, grazie alla geniale e generosa intraprendenza di S.E. Mons. Emanuele Tagliente, Vicario episcopale per gli Affari economici e incaricato diocesano per l’Edilizia di culto, sono state superate tantissime difficoltà per far splendere, nel nome del Signore, un raggio di speranza e di rinnovamento in una parte della città che potrà sentirsi meno lontana.

Cosimo Laudato
Ministro Fraternità Taranto/S. Lorenzo

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