Quanto la cattiva comunicazione può far male alla Chiesa. Le spese fatte in questi ultimi tempi

Luigi Ianzano 07.08.12  Il cardinal Bertone, nell’intervista a Famiglia Cristiana del 21 giugno (firmata Antonio Sciortino e Saverio Gaeta) denuncia le meschinità, menzogne, calunnie, favole e leggende sulla vita della Chiesa, una volontà di divisione che viene dal maligno, replicando così alle tante illazioni che in queste settimane imperversano sulla stampa.

«Molti giornalisti giocano a fare l’imitazione di Dan Brown. Si continua a inventare favole o a riproporre leggende». La verità «è che c’è una volontà di divisione che viene dal maligno» e investe la Chiesa. In un tentativo destinato a fallire perché «essa ha una capacità di autorigenerazione che altre istituzioni e persone non hanno». La Chiesa è «una roccia che resiste alle burrasche. E un punto di riferimento inequivocabile per innumerevoli persone e istituzioni in tutto il mondo. Per questo si cerca di destabilizzarla».

«Nessuno di noi — ammette il cardinale — intende nascondere le ombre e i difetti della Chiesa». Il Papa stesso, sin da quando era cardinale, continua a esortare alla conversione di vita e alla purificazione. E a maggior ragione ha ora «provato dolore non soltanto per il tradimento di una persona di famiglia e perché sono stati trafugati dei documenti, ma anche perché la normale e legittima dialettica che deve esistere nella Chiesa assume il volto di una contrapposizione che sembra voler dividere tra amici e nemici».

Bertone vive «queste vicende con dolore» soprattutto perché avverte il «tentativo accanito e ripetuto» di «creare divisione tra il Santo Padre e i suoi collaboratori. E tra gli stessi collaboratori».

Luigi Ianzano
Consigliere regionale delegato per la Comunicazione

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