Il 20 aprile 1993 moriva don Tonino Bello. La testimonianza di una consorella di Barletta

Luigia Maria Di Genova 20.04.12  Più volte ho partecipato a incontri zonali Ofs ai quali era presente don Tonino Bello, in cui egli dava testimonianza di tante sue esperienze, alcune delle quali rocordo bene perché mi hanno colpita particolarmente. Spesso di notte, a bordo della sua Fiat 500, girovagava alla ricerca di drogati, prostitute e barboni, ai quali offriva riparo nella sua casa d’accoglienza nella città di Molfetta. Durante una delle sue uscite notturne, si imbattè in un gruppo di ragazza drogati ed ubriachi, accasciati su di un cumulo di pietre. Subito chiamò l’ambulanza, la quale giunta sul luogo prelevò i ragazzi, però abbandonandoli dopo qualche centinaio di metri. Il vescovo, accortosi dell’accaduto, chiamò nuovamente l’ambulanza e si preoccupò di seguire il mezzo fino all’ospedale.

Don Tonino diede dimostrazione della sua grande solidarietà anche in occasione del giorno di Natale che avrebbe dovuto trascorrere in un ristorante con amici e familiari. Sulla strada incontrò un gruppo di poveri che avrebbero dovuto trascorrere il Natale per strada, come tutti gli altri giorni. Senza esitare, Don Tonino chiamò familiari ed amici, disdisse il pranzo e portò tutti quegli uomini al ristorante con lui, concedendo anche a loro la gioia di trascorrere un sereno Natale. Per lui i poveri non erano solo semplici amici, ma veri e propri fratelli.

Soffermava l’attenzione sull’art. 4 della Regola Ofs: I francescani secolari si impegnino, inoltre, ad una assidua lettura del Vangelo, passando dal Vangelo alla vita e dalla vita al Vangelo. Per Don Tonino non erano solo parole, si dedicava quotidianamente ai più deboli, agli emarginati, ponendo il bene del prossimo al primo posto.

Egli concretizzava questo suo ideale di vita nel simbolo del grembiule, metafora dell’impegno che ogni francescano deve impiegare, al servizio del prossimo: tutti noi francescani dobbiamo porci al servizio dei più bisognosi con lo stesso spirito di umiltà ed altruismo.

Luigia Maria Di Genova
Fraternità Ofs Barletta

.

.

I commenti sono chiusi.