La consacrazione episcopale e l’insediamento in diocesi di Mons. Giuseppe Piemontese Ofm Conv

DSC_0023Danila Palmieri 16.07.14  E’ un momento di grande festa, sia per la Chiesa diocesana di Terni-Narni-Amelia, sia per Assisi, sia per la Puglia: l’arrivo in diocesi e la consacrazione episcopale di fr. Giuseppe Piemontese Ofm Conv. Nella cattedrale di Terni sabato 21 Giugno oltre un migliaio di persone, di cui circa 500 provenienti da Assisi e dalla Puglia, hanno preso parte all’ordinazione e all’insediamento di fr. Giuseppe. L’ordinazione è stata presieduta dal card. Gualtiero Bassetti, presenti diversi vescovi dell’Umbria, il vescovo di Treviso confratello di fr. Giuseppe, vescovi della Puglia, mons. Michele Seccia vescovo di Teramo-Atri, il Ministro Generale dell’Ordine dei Conventuali fr. Marco Tasca, il custode del Sacro Convento fr. Mauro Gambetti, amici e collaboratori pastorali da diverso tempo.

Per chi, come me, era presente alla celebrazione, credo sia difficile tradurre in parole sentimenti ed emozioni provate. Durante la celebrazione scorrevano nella mia mente le tante iniziative, i campi scuola, i momenti formativi, i ritiri, i viaggi: il tempo trascorso con fr. Giuseppe. Finché le lacrime fecero capolino sul mio volto, quasi a sigillare per sempre un cammino di Grazia che si è realizzato nella mia vita grazie alla sua persona. Potrei scrivere un lungo elogio alla persona di fr. Giuseppe ma rischierei di fargli un torto, di offuscare la virtù dell’umiltà che lui cerca da sempre di praticare e di togliere il primato all’Altissimo Onnipotente e Buon Signore che dona bellezza ad ogni sua creatura.

Affido alle parole di fr. Giuseppe, pronunciate alla fine della celebrazione di consacrazione e il 6 luglio in pellegrinaggio sulla tomba del Serafico Padre S. Francesco, il compito di educarci sempre più, come francescani secolari, alla conformazione a Gesù Cristo.

«Il vescovo delle anime nostre è Dio Padre, io mi sforzerò di richiamare con la mia presenza tale paternità, nella misericordia e letizia (motto del suo stemma). Anzi come il Padre S. Francesco ha insegnato, cercherò di essere allo stesso tempo “padre e madre” verso quanti il Signore porrà sul mio cammino. La ministerialità episcopale è veramente totale spogliazione di tutto e rinuncia persino a se stessi, secondo il comando di Gesù. La mia missione ecclesiale la svolgerò da francescano: andare da tutti, a tutti annunciare Gesù. A ricordarmi la mia condizione di francescano: lo stemma: le braccia incrociate, l’abbandono a san Michele Arcangelo e ai santi patroni Valentino, Giovenale e Fermina; su tutto è guida la stella di Maria. Su tutti voi che vi siete rallegrati per la mia chiamata a questo servizio, incombe il dovere di pregare ogni giorno per me. A tutti rivolgo l’augurio del Padre san Francesco: Il Signore vi dia la Pace!».

Di seguito alcune foto dell’evento. Altre si possono visionare al seguente link: https://plus.google.com/photos/104343978068753567938/albums/6029267586399230225?authkey=CNOf6OL-i7Gw2gE

Danila Palmieri
Consigliera regionale Ofspuglia
 

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