Fr. Damiano Comes Ofm Cap, Assistente della Fraternità di Taranto/San Lorenzo, è mancato

Cosimo Laudato 18.10.12  Qualsiasi parola umana è riduttiva per esprimere chi è stato fr. Damiano Comes per tutti noi francescani secolari della Fraternità “San Lorenzo da Brindisi” di Taranto. A lui, infaticabile operaio della vigna del Signore, possono certamente riferirsi le parole che il serafico padre San Francesco pronuncia nel Testamento: “Ed io lavoravo con le mie mani e voglio lavorare; e voglio fermamente che tutti gli altri frati lavorino di un lavoro quale si conviene all’onestà. Coloro che non sanno, imparino, non per la cupidigia di ricevere la ricompensa del lavoro, ma per dare l’esempio e tener lontano l’ozio”.

Il caro fr. Damiano ha lavorato con instancabile zelo… sempre pronto a donarsi e ad imparare. La sua amicizia si rendeva concretamente presente nelle circostanze più diverse ed il suo indimenticabile e dolcissimo sorriso ci ha sempre incoraggiato e rassicurato. Un padre. Un fratello. Una guida sicura. Un ministro della Parola e del Perdono di Dio. Un autentico testimone del Vangelo. Realmente frà Damiano è stato un testimone della spiritualità francescana, dell’affetto fraterno dei religiosi verso i francescani secolari, e vincolo di comunione tra il suo Ordine e l’Ofs (Art. 12.2 Statuto per l’Assistenza Spirituale).

La sua presenza in Fraternità ha favorito l’approfondimento della spiritualità francescana ed ha cooperato alla formazione iniziale e permanente dei francescani secolari. (Art. 13.1 S.A.S). Ma non è solo questo …. Ogni parola, ogni gesto compiuto, ogni sguardo, ogni sorriso hanno sempre trasmesso a tutti noi la Pace e il Bene. Egli ha saputo guidarci con competenza ed elevata responsabilità pastorale. Ci ha incoraggiato quando il cammino si è fatto più arduo. Ha pianto con noi nei momenti di tristezza. Ha gioito con noi nella festa. Ha spesso dissipato le tenebre del dubbio. Ed è stato strumento di pace e di riconciliazione nelle piccole discordie che la nostra fragilità ha causato. Ha pregato con noi. Ha celebrato con noi e per noi l’Eucarestia.

Non possiamo tacere tutto il bene che gli abbiamo voluto. Ed oggi il nostro cuore si stringe nella tristezza e nel dolore perché sappiamo di non poterlo più vedere così come eravamo abituati a fare. Tuttavia la nostra non è disperazione, perché ci rasserena la certezza della fede nella Vita che non muore. “Di questo gioisce il mio cuore, esulta la mia anima; anche il mio corpo riposa al sicuro, perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, né lascerai che il tuo santo veda la corruzione”.

Il serafico padre san Francesco lo accoglie oggi a braccia spalancate e lo conduce nella luce senza tramonto del Paradiso ripetendogli ciò che già scrisse nel Testamento: “Fratello Damiano sii tu ricolmo in cielo della benedizione dell’altissimo Padre, così come in terra sei stato ricolmato della benedizione del suo Figlio diletto col santissimo Spirito Paraclito e con tutte le potenze dei cieli e con tutti i Santi. Ed io frate Francesco piccolino, confermo a te questa santissima benedizione”.

Il nostro dolore si cambia quindi in preghiera e benedizione a Dio Padre che ci ha donato un fratello tanto speciale. Siamo sicuri che la sua anima è già benedetta dal Signore. A fr. Damiano ci affidiamo con tutto il cuore chiedendogli di restare con noi, di proteggere le nostre famiglie e la nostra fraternità, di guidarci oggi e sempre sulla via del Sommo Bene e della vera Carità evangelica.

Addio caro fratello Damiano, il Signore ti ricompensi con il centuplo per quello che sei stato su questa terra.

Cosimo Laudato
Ministro Fraternità Taranto/San Lorenzo

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