Anche Benedetto XVI su Twitter. Le nuove tecnologie sempre più a servizio del Vangelo

Luigi Ianzano 18.12.12  Benedetto XVI è su Twitter, uno dei social-network più usati al mondo. Il nuovo account del Papa è stato presentato ufficialmente lunedì 3 dicembre nella Sala Stampa vaticana. Secondo la più moderna logica comunicativa, i messaggi di senso, e conseguentemente i messaggi religiosi, non possono essere semplicemente trasmessi, ma devono essere condivisi, dunque soprattutto attraverso i social-network (Facebook, Twitter e tanti altri), che ormai sono diventati dei veri e propri luoghi di senso, cioè luoghi di riflessione, considerazione e condivisione di valori, idee, momenti di vita. Se si riflette bene, dunque, è normale che anche il Papa abbia account e profili che facciano riferimento a lui. La sua presenza è altamente significativa e strumento efficace, intelligentemente adeguata al modo in cui oggi l’uomo comunica.

In fondo, il 3 dicembre 2012 si connette idealmente al 12 febbraio 1931, quando Pio XI lanciava il suo primo messaggio via radio, attraverso la Radio Vaticana. Pio XI parlava di una tecnologia messa al servizio delle relazioni e non della mera propaganda. E, di fatto, i social-network vivono di una logica di condivisione, di una diffusione del messaggio all’interno di relazioni. Infatti, sappiamo bene come un messaggio presente su Twitter possa essere ritwittato, cioè comunicato ad altri amici o possa essere anche commentato. Questo è il vantaggio della presenza di Benedetto XVI su Twitter: la possibilità di condividere, più a largo raggio, il messaggio evangelico.

Luigi Ianzano
Comunicazione e Stampa Ofspuglia

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